Quasi 2,5 milioni in più di spesa per rappresentanza, organizzazione eventi e servizi per trasferte, mentre 14 milioni sono stati risparmiati tagliando l’utilizzo di beni di terzi. Per utenze e canoni la contrazione è stata di 1,8 milioni, mentre sono stati spesi 17 milioni in più per servizi informatici e telecomunicazioni. E’ il quadro delle spese di funzionamento della Regione siciliana che emerge dal rendiconto per il 2018 approvato nei giorni scorsi dalla giunta Musumeci e trasmesso alla Corte dei conti per il giudizio di parifica. In totale, rispetto al 2017 le spese di funzionamento sono state ridotte dell’1,44%, con un risparmio di 1,8 milioni di euro. Tante le voci con segno meno: manutenzione ordinaria e riparazioni (-977 mila euro), servizi amministrativi (-421 mila euro), servizi ausiliari per il funzionamento dell’ente (-488 mila euro), premi di assicurazione contro danni (-324 mila euro), consulenze (-111 mila euro).